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Perché l'informatica nella scuola

I metodi caratteristici e gli strumenti intellettuali, che costituiscono gli aspetti fondamentali dell'informatica, hanno un loro posto naturale nell’educazione degli studenti del 21-mo secolo.

L’insegnamento dell’informatica nella scuola ha le seguenti specificità:

  • favorisce lo sviluppo della creatività - per la molteplicità di modi che offre per affrontare e risolvere un problema;
  • è costruttiva - la progettazione di algoritmi è un’attività ingegneristica che produce risultati visibili (anche se nel mondo virtuale);
  • aiuta a padroneggiare la complessità - imparare a risolvere problemi informatici aiuta a risolvere problemi complessi in altre aree;
  • sviluppa il ragionamento accurato e preciso - la scrittura di programmi che funzionano bene richiede l’esattezza in ogni dettaglio.

Questo mostra che il ruolo dell’informatica nella scuola primaria e secondaria, come quello della matematica, è duplice, sia pratico che formativo:

  • dal punto di vista pratico l’informatica è un’abilità utile per gli studenti perché qualunque lavoro svolgeranno in futuro la componente digitale sarà importante;
  • dal punto di vista formativo l’informatica è un validissimo strumento intellettuale per sviluppare abilità concettuali essenziali che saranno utili agli studenti, qualunque sia il loro sviluppo professionale.

L’importanza dello svolgere questa formazione nella scuola, prima dell’università, è motivata dalle considerazioni di seguito riportate.

  • Non tutti gli studenti frequentano l’università. Quelli che terminano il loro percorso formativo con la scuola secondaria hanno comunque necessità di avere confidenza con gli strumenti concettuali alla base della società digitale, nello stesso modo con cui hanno confidenza con i concetti di base della matematica.
  • Molti studenti, indipendentemente da un eventuale percorso universitario, sono esposti alle tecnologie della società digitale attraverso contesti non formali. Per esempio possono imparare a personalizzare giochi, sviluppare applicazioni per interagire con le reti sociali, sviluppare siti e servizi per il Web, definire fogli elettronici per calcoli non banali. Spesso, si trovano esposti a queste abilità di tipo informatico in contesti non strutturati ed opportunistici, senza nessuna consapevolezza dei principi che ne sono alla base. È compito del sistema educativo correggere questa situazione e definire un processo di apprendimento strutturato che faccia leva sulla naturale creatività degli studenti. Quest'obiettivo richiede un’appropriata educazione informatica: scientificamente ben fondata ed adattata all’età degli studenti.
  • Tutte le discipline universitarie al giorno d’oggi richiedono competenze informatiche di base. È essenziale per i docenti poter contare su una conoscenza in ingresso da parte degli studenti di alcuni concetti di base, piuttosto che doverli insegnare a partire da zero. Ciò spesso richiede anche di correggere concetti sbagliati appresi mediante un apprendimento informale e non strutturato condotto autonomamente dallo studente. Di nuovo, la situazione è simile a quella della matematica, per la quale all’ingresso nell’università si assume la conoscenza di un insieme di concetti e abilità di base.
  • Al di là delle competenze informatiche di base, tutte le discipline universitarie richiedono abilità analitiche, per le quali studiare l’informatica nella scuola primaria e secondaria fornisce un’eccellente preparazione.